CANI ITALIA
Cricca una razza
AFFENPINSCHER |
AFGHAN |
AYDI | AIREDALE TERRIER |
AKITA INU
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Allevamenti |
Descrizione delle razze canine
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GERMANIA Nel paese di origine è pure detto ‘ Zwergaffenpinscher ’ (
‘Zwerg’ = nano,(Affe’ = scimmia); in Francia è talora chiamato ‘diablotin
moustachu’, e anche tale pittoresco nome si dimostra appropriato.
Difficile è stabilire con esattezza come e quando ebbe origine il primo
soggetto tipico. C’è chiafferma trattarsi di una ‘ miniaturizzazione ’
dello zwergschnauzer (piccolo terrier tedesco a pelo ruvido), e c’è chi
invece pensa a una parentela con igriffoni belgi; altri ancora sostengono
che fu l’affenpinscher a dare i natali aicitati griffoni. Comunque,
la più attendibile fra le ipotesi è forse la prima: lealtre due perdono
gran parte del loro valore se si tien conto che laconformazione del cranio
e altri caratteri dell’affenpinscher, tipici dei terrier, non si ritrovano
nei griffoni. L’origine, comunque, è senz’altro tedesca. |
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DIVERSI (origine ufficialmente non accertata) |
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AYDI MAROCCO |
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GRAN BRETAGNA Fino a
poco tempo addietro la cinofihia ufficiale lo poneva fra le
razze da difesa. In
realtà, è un ottimo ausiliare dell’uomo non solo per la difesa, ma anche
per la caccia: l’airedale ha olfatto fine, e nel lavoro pesante della
palude ben pochi sono i cani che lo eguagliano. Il suo pelo ruvido e il
sottopelo oleoso lo rendono resistente all’acqua e al gelo e, data la sua
robustezza e la sua audacia, viene usato in alcuni paesi per la caccia al
cinghiale, al cervo e all’orso. |
AKITA INU Cane
giapponese di grande mole
GIAPPONE Eccellente cane da guardia e da compagnia, questa razza è diffusa
nella regione giapponese di Akita. Anticamente veniva usato nelle contrade
nord-orientali del paese per la caccia alla grossa selvaggina. Poi,
dall’epoca dei Tokugawa sino a quella Taishò (cioè dal 1603 al 1925),
venne impiegato come cane da combattimento, data la costituzione
particolarmente robusta e il temperamento caratterizzato da un coraggio
che pare non conoscere limiti. |
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ALANI TEDESCHI
GERMANIA I cani di grande mole sono quasi sempre tozzi e piuttosto massicci; non così l’alano tedesco, che pur essendo |
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STATI
UNITI Questa razza deve il suo nome a una tribù di iperborei
americani che si stabilirono nell’Alaska nord-occidentale, i Mahlemutes,
cacciatori e pescatori abilissimi, i quali nei loro stupendi cani da
slitta possedevano degli ausiliari di grande valore. E infatti i malamute
dell’Alaska sono considerati i più bei cani del Nord. |
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STATI
UNITI Pur non essendo una razza antica, l’american water spaniel ha
origini incerte. Gli esperti ne localizzano la terra d’origine nelle
regioni mediooccidentali degli Stati Uniti. Il colore e il tipo del
mantello e la conformazione morfologica suggeriscono una discendenza dal
water spaniel irlandese e dal curlycoated retriever. |
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FRANCIA Mentre per i grandi segugi anglofrancais venne utilizzato,
come componente inglese, il foxhound, in quelli di media taglia si ricorse
all’harrier, di minori dimensioni. |
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Bovaro dell’A
ppenzell
SVIZZERA i
cani da capanna svizzeri
(che comprendono questa e le tre razze successive) hanno
origini
lo Tschudy, il Keller e il
Kraemer ravvisano l’antenato degli attuali cani da capanna nel cane
tibetano. Come abbiamo detto per il san Bernardo e per il rottweiler, i
Romani avrebbero portato nelle |
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AUSTRALIA Nato probabilmente in seguito a incroci fra terrier
importati dall’Inghilterra, l’australian deriverebbe, a detta di taluni
esperti, dallo yorkshire, dallo skye, dal norwich e dal cairn. Fu
presentato la prima volta in una mostra canina tenuta a Melbourne nel
1903. Introdotto poco dopo in Gran Bretagna, veniva riconosciuto
ufficialmente dal Kennel Club nel 1933. |
SUD AFRICA Cane antichissimo, originario del Congo, è improvvisamente
assurto agli onori dell’allevamento inglese nell’ultimo dopoguerra. E
quanto la razza sia antica lo dimostra il fatto che in molte tombe della
quarta dinastia egizia, risalenti al 3600 a.C., lo troviamo raffigurato
accucciato presso la sedia del padrone. |
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BARBONE
GRANDE
MOLE
FRANCIA Caratteristica del barbone è quella di imitare quasi alla
perfezione ciò che vede fare ad altri, specie al padrone, apprendendo con
estrema facilità gli esercizi più disparati: ecco perché i famosi cani
ammaestrati dei circhi furono per la massima parte dei barboni. L’acuta
intelligenza che molti esperti vogliono superiore a quella di qualsiasi
altro cane pose il barbone sempre fra le razze maggiormente interessanti e
diffuse. |
FRANCIA Il primo esponente dei segugi bassetti francesi, tipici per l’evidente sproporzione tra gli arti e il tronco, che permette loro di penetrare nei cespugli e nei roveti.
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BASSOTTI
TEDESCHI Teckel
GERMANIA |
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GRAN BRETAGNA Il più
piccolo dei segugi inglesi è il beagle, che assomiglia considerevolmente
all’harrier, eccezione fatta per le gambe, più corte. E poiché l’harrier è
un piccolo foxhound, diremo che il beagle è il foxhound in miniatura,
particolarmente adatto per la caccia alla lepre e al coniglio selvatico,
che difficilmente sfuggono alla sua cerca complessa e inimitabile. |
GRAN BRETAGNA Taluni autori hanno creduto di
ravvisare nel bedtington il prodotto di incroci fra il dandie dinmont,
l’otterhound e il whippet; altri invece sostengono che sia il derivato
originale del cane da conigli diffuso in Inghilterra e Scozia nel XVIII
secolo. Due sono le caratteristiche che ci fanno propendere per la prima
ipotesi: innanzi tutto, la costruzione del piede del bedlington, che è del
tipo ‘piede di lepre’, in netto contrasto col piede comune a tutte le
razze terrier; in secondo luogo, la costruzione dell’intero arto
posteriore, proprio del cane da corsa per angolatura e tipo di
muscolatura, nonché per quel che concerne la coniormazione generale.
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BERNER
SENNENHUND Chiamati anche vaccari, o cani da stalla di mucche, i sennenhund
rendono preziosi servigi in tutta la Svizzera. Il loro compito si
differenzia da quello dei cani da pastore in genere: |
FRANCIA Si tratta di una razza ottenuta dal maltese nel XV secolo. Il nome
di bichon pare derivi da ‘barbichon’, probabilmente a causa del pelo
ricciuto, proprio di questo cane assai grazioso.
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DIVERSI
(origine ufficialmente non accertata)
Questo piccolo cane non è molto diffuso, e sulle
origini poco si sa. Sembra che molti anni fa alcuni contadini emiliani
portassero in Argentina dei cani bolognesi che, incrociati con un
piccolo barbone, formarono un nuovo tipo di bichon: pervenuto a Cuba,
questo assunse il nome di avanese. I soggetti europei sarebbero
pertanto prodotti di reimportazione.
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BILLY
E detto anche cane di Montaimboeuf,
céris, race de Billy; sulla sua origine non sappiamo molto più di quanto
scrisse Hublot du Rivault, che ne fu il creatore: « ... fu ottenuto da tre
razze abbastanza differenti ma in qualche modo imparentate:
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STATI
UNITI Discendente dall’antico talbot, e quindi dal bloodhound e
dal foxhound, la razza black and tan coonhound (o segugio da procione nero
focato) è stata selezionata e poi fissata negli Stati Uniti da cacciatori
che ambivano disporre di un segugio particolarmente adatto alla caccia di
procioni e opossum.
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Old English sheepdog
Il bobtail deve il suo nome alla coda corta, tipica della razza. In
Italia, come in taluni altri paesi non di lingua inglese, viene chiamato
cane da pastore inglese antico. E che la razza sia antica è un fatto
assodato, sebbene oggi, come cane da pastore, sia più diffuso nel Nuovo
Continente che non in quello Vecchio, dove sovente (e anche in Italia)
trova maggior popolarità come cane di lusso e di compagnia. L’assenza
pressoché totale della coda, la particolarissima voce, l’incedere un poco
dondolante da orso, la grande affettuosità e l’intelligenza spiegano
l’ammirazione che sa riscuotere anche negli ambienti eleganti. E comunque
come esperto collaboratore dei pastori che questa vecchia razza inglese ha
per secoli riscosso stima e fiducia. |
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ITALIA Parente prossimo del maltese, è probabile che discenda da esso.
Altri pareri non si hanno in proposito, poiché la letteratura italiana e
ancor più quella straniera sono scarse di notizie attorno a questo
grazioso cane di lusso. E comunque fuor di dubbio che la sua terra di
origine sia l’Italia, e precisamente la città di Bologna, che gli ha dato
il nome. Si tratta in ogni caso di origini lontane: già nell’XI e nel XII
secolo era ritenuto assai prezioso per la sua grazia e la sua bellezza.
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BORZOILEVRIERO RUSSO
DIVERSI (origine ufficialmente
non accertata)
Il borzoi ha, come tutti
i levrieri, origini antichissime. Un tempo veniva impiegato, in
Russia, esclusivamente per la difesa contro i lupi che ne infestavano
le più desolate regioni; in seguito, per iniziativa di grandi signori
e di regnanti, la caccia al lupo assunse il ruolo di divertimento
emozionante e di grandiose proporzioni.
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FRANCIA
Le origini del bouledogue rimangono incerte. Secondo il cinologo N. M. Martin si tratterebbe di una razza francese, ottenuta attraverso incroci, impiegando cani di una varietà poco nota ma diffusa in taluni sobborghi di Parigi, e riproduttori importati dal Belgio. Attraverso l’accurata selezione si sarebbero potuti ottenere, col tempo, soggetti tali da consentire di fissare la razza Il bouledogue altro non sarebbe dunque che un’antica razza che trova in Francia la sua origine, benché solo da un centinaio d’anni esista nelle sue fonne attuali. Durante lo scorso secolo non v’era facchino, cocchiere o macellaio dei bassi quartieri parigini che non possedesse un suo dogue’. Nelle ‘places du combat’ il passatempo favorito di quella gente consisteva nel ar combatLerc I propri cani, l’uno contro l’altro, in sanguinosi tornei. Secondo vari autori inglesi, invece, il bouledogue discenderebbe dal bulldog, la tipica razza britannica. Tale ipotesi, che spiegherebbe anche il perché del termine ‘bouledogue’, cne altro non è che la francesizzazione del nome ‘bulldog’ viene così concepita: nell’allevamento dei bulldog praticato oltre Manica, capitavano molto spesso dei prodotti del tutto ‘nel tipo ma di dimensioni molto ridotte e di peso assai leggero (9-11 chilogrammi) chiamati ‘miniatura’ e che costituirono in seguito varietà separata. Questi piccoli bull venivano esportati soprattutto in Normandia. E qui, per scopi utilitari, sarebbe iniziato un particolare allevamento tendente ad ottenere una razza che, pur conservando molte caratteristiche del bulldog, sarebbe dovuta entrare in possesso delle speciali qualità che distinguono i ratiers’ (cari da topi), e ciò grazie all’immissione di sangue terrier. li Tron che fu un grande allevatore di bulldog inglesi e anche uno studioso di notevole valore in fatto dl bouledogue dissente dai Francesi e abbraccia la teoria inglese: sostiene, cioè, che il piccolo dogue non è autoctono della Francia, ma una derivazione del bulldog miniatura’, con l’apporto di varie razze le quali avrebbero consentito le sostanziali modifiche fisiche e anche psichiche che differenziano notevolmente i due tipi.
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DIVERSI (origine ufficialmente non accertata) E quasi certo
che alla sua formazione abbiano contribuito tre razze europee: il bulldog,
il bull terrier e probabilmente anche il boxer.
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GERMANiA Non si tratta di una razza antica: se l’allevamento vero e
proprio data dalla fine del secolo scorso, la sua apparizione risale alla
metà dello stesso secolo, epoca in cui un gruppo di cinofili bavaresi
cercò di ottenere dall’incrocio tra un tipo di cani noti col nome di
bullenbeisser e il bulldog inglese, e da appropriata selezione, una nuova
razza dalle caratteristiche anatomiche eleganti ed omogenee, non disgiunte
da coraggio, equilibrio, intelligenza e potenza. E in un tempo piuttosto
breve si ebbero esiti molto soddisfacenti. L’antenato, il bullenbeisser
(morditore di tori), era un cane battagliero e aggressivo, diffusamente
impiegato in Germania e in Olanda per la caccia al cinghiale, al cervo e
persino all’orso; in un secondo tempo venne adibito alla guardia delle
greggi e più ancora come bovaro. Traeva a sua volta le origini da quei
cani medioevali tedeschi detti saupacker (acchiappa scrofe) o cani da
presa per orsi e tori, discendenti da mastini pervenuti in Germania
attraverso l’Inghilterra, e la cui forma fossile si ravviserebbe nel Canis jamiliaris decumanus.
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Braque d’A riège FRANCIA Proveniente quasi sicuramente dall’Ariege, nel Sud della
Francia, ricorda da vicino i famosi ‘cani bianchi del re.
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FRANCIA Secondo taluni cinofili, sembra che si tratti di razza
autoctona, o comunque ottenuta, mediante tutta una serie di opportuni
incroci, dal bracco francese di vecchio tipo. Secondo altri, invece, si
tratterebbe piuttosto di una razza importata: la loro opinione & che
questo bracco sia stato introdotto in Alvernia da alcuni cavalieri di
Malta al loro ritorno in patria nel 1798, anno in cui Napoleone, dopo aver
occupato l’isola, decretò lo scioglimento dell’Ordine.
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Braque di-i Bourbonnais
FRANCIA Il bracco
del Borbonese nasce quasi sempre codimozzo; einfatti chiamato anche, a
causa di questa sua singolare particolarità, ‘braque courte queue.
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Braque
dupuy
FRANCIA Sembra che, agli inizi del XIX secolo, un cacciatore del
Poitou, Pierre Dupuy, possedesse una magnifica bracca a nome Leda, di
colore bianco e marrone; in seguito nasce la razza, sarebbe nato il primo dupuy.
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Braque Iran gais FRANCIA Tutte le diverse razze dei bracchi francesi provengono da un
medesimo ceppo: dal vecchio bracco detto, appunto, francese. I cinofihi
d’Oltralpe sono per la massima parte concordi nell’affermare che l’antico
cane da ferma, che ha dato vita ai bracchi di St.-Germain, d’Ariege, del
Borbonese, dupuy e d’Alvernia, sia autoctono del Sud-Ovest della Francia.
Per asserzione di emeriti naturalisti, il centro di formazione dei cani da
ferma a pelo corto (bracchi) sarebbe stata la penisola italiana, dove il
cane da corsa (segugio) avrebbe avuto modo di incontrarsi con il
molosso. Dall’Italia, il cane da ferma a pelo raso si propagò in molti
paesi, e tra questi anche in Francia.
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ITALIA Del cane da ferma genericamente inteso troviamo menzione in
documenti antichissimi, e questo ci dice come le sue origini siano assai
remote. Le raffigurazioni egizie lo mostrano come un cane piuttosto
snello, un poco simile al levriero, con orecchi pendenti e la coda portata
nel caratteristico modo degli attuali cani da ferma; assai probabilmente,
questa antica tipologia del cane da ferma sarebbe derivata dall’incrocio
tra il cane da corsa (segugio) e il mastino assiro.
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GRAN BRETAGNA Adattato alla lotta dall’uomo, il bulldog può definirsi bellissimo
nella sua bruttezza; è infatti il risultato di lunghi processi selettivi,
i quali permisero di ottenere una razza che ha per principali
caratteristiche delle spiccate anomalie.
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GRAN
BRETAGNA Al fine di ottenere quanto più si possa desiderare da un cane da
guardia, gli allevatori britannici a un certo punto decisero di aggiungere
alle doti, del resto eccellenti, del mastino inglese, le peculiarità di
altre razze di grande mole.
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GRAN
BRETAGNA In pas
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St.
Bertzhardshund SVIZZERA Colosso
della specie canina, simbolo leggendario di forza e di abnegazione, il
cane di san Bernardo raccoglie l’ammirazione incondizionata
dell’uomo, che ne apprezza le straordinarie qualità estetiche,
l’affettuosità, la fedeltà, l’intelligenza.
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terrier
boemo
CECOSLOVACCHIA
Gli
allevatori cechi, allorché presero a incrociare varie razze terrier,
intendevano ottenere un cane a gambe corte, molto agile e robusto,
coraggioso, caparbio e al tempo stesso facile da addestrare. Il primo
allevatore che riuscì nell’intento di fissare definitivamente questi
caratteri in una nuova razza fu Franta Horak, di Klanovice.
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GRAN
BRETAGNA Parrebbe
assodato che il cairn costituisca la razza scozzese più antica, e forse
la progenitrice stessa di tutte le altre, benché sia entrata a far
parte della cinofilia ufficiale solo neI 1909. E comunque certo che
esisteva già all’epoca di Maria Stuarda di Scozia e di suo figlio
Giacomo VI.
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Chieti des Pyrénées
FRANCIA |
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DIVERSI
(origine
ufficialmente non accertata)
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cane da Jerma boemo a pelo ruvid
CECOSLOVACCHIA
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CHARPLANINATZ
JUGOSLAVIA
Diffuso
nella romana Illiria, regione che costeggiava l’Adriatico, ha origini
molto antiche, che risalgono a quei cani da pastore i quali, migrando da
Oriente verso Occidente, si fermarono in varie località, divenendo
razze autoctone in seguito alla fissazione di taluni caratteri dovuti a
mutamenti per acclimatazione, o impressi talora dall’uomo mediante la
selezione. La forza straordinaria e la dentatura particolarmente solida
ne fanno un cane da pastore per eccellenza e un irriducibile avversario
del lupo.
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MASSICO
- L’America
annovera poche razze canine autoctone, ma tra queste ve n’è una
antichissima e celeberrima: il chihuahua. Nonostante le sue ridottissime
dimensioni, il chihuahua è forte di natura, e caccia ottimamente i
piccoli roditori.
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DIVERSI
(origine
ufficialmente non accertata)
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CIRNECO DELL’ETNA
ITALIASi
potrebbe dedurre, dallo studio delle razze mediterranee, che il cirneco
tragga origine dagli antichi levrieri, esattamente come il cane dei
faraoni (attualmente localizzato nelle Baleari), col quale ha molti
punti in comune, se si eccettuano le dimensioni. Dall’Asia in un primo
tempo, e dall’Africa successivamente, i Fenici fecero dei levrieri
oggetto di pregiato commercio, portandoli sulle coste della Grecia e del
suo arcipelago, in Sicilia e in altre isole mediterranee.
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American
cocker STATI
UNITI Ottenuto
negli Stati Uniti attraverso accurate selezioni condotte sul cocker
spaniel inglese, quello americano se ne differenzia per alcune
caratteristiche morfologiche quali la taglia, i colori del mantello, le
orecchie, ecc. La popolarità raggiunta da questa razza è stata ed è
notevolissima: affettuoso e fedele, il cocker americano è adattissimo
alla vita in famiglia, per cui oggi, più ancora dello spaniel inglese,
viene considerato il cane da compagnia per eccellenza. Sul terreno,
tuttavia, si dimostra ottimo cacciatore, dotato di una cerca
instancabile e meticolosa. |
English
cocker spaniel GRAN
BRETAGNA
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DALMATADalmatian IUGOSLAVIA
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Deutscher
drahthaariger Vorstehhund GERMANIA
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Eskirno
CANADA
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FRANCIA
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GRAN BRETAGNA L’origine del fox terrier non può essere recente.
E ben vero che nella sua ricostruzione dell’evoluzione della razza il
rev. Rosselyn Bruce ammette di non avere notizie certe anteriori al 1850
(sino a quell’epoca ciascun cane che cacciasse la volpe, fosse a pelo
ruvido o liscio, grande o piccolo, bianco o rosso, era chiamato fox
terrier), ma quello che oggi è il fox terrier, di tutti quei cani è il
tipo più classico, e perciò il più antico. Di tal parere è anche il
Fanfoni, noto studioso della razza.
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Wire Jox terrier
GRAN
BRETAGNA Succede spesso di sentir dire, anche in campo
cinofilo, che il wire fox terrier è una varietà di quello a pelo liscio;
si tratta in verità di due razze affatto diverse, sebbene la
conformazione generale sia identica, e differiscano solo la lunghezza e la
tessitura del pelo. Infatti, oggi in nessun paese del mondo è concessa
l’iscrizione ai Libri delle Origini a soggetti provenienti da un
incrocio fra questi due tipi di fox terrier.
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La
francia fu, come nessun altro paese, patria di una grande varietà di
razze di segugi. Molte di queste razze sono andate man mano scomparendo:
comunque, numerose sono ancora quelle rappresentate sia pure se
ricostruite in parte, il cui allevamento viene tuttora curato.
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Levriero inglese a pelo ras
DIVERSI (origine ufficialmente non accertata) Il
greyhound è un autentico capolavoro ottenuto dalla perseverante
capacità degli allevatori inglesi, che vollero creare un cane bello,
coraggioso e velocissimo.
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GERMANIA |
Deutscher kurzhaariger Vorstehhund
GERMANIA
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UNGHERIA C’è
chi fa risalire la presenza in Ungheria di quell’ottimo cane da pastore
che è il kuvasz ai tempi in cui la regione era abitata da popolazioni
semibarbare; altri ritengono invece che a introdurre la razza nel bacino
dei Carpazi siano stati i Cumani. pastori nomadi di origine turca, che nel
XIII secolo giunsero in Ungheria sospintivi dalle orde mongole. Le origini
del kuvasz andrebbero perciò ricollegate agli antichi cani da pastore
provenienti dall’Oriente, cioè a quei discendenti del cane del Tibet
che sono capostipiti anche del maremmano - abruzzese, del cane di montagna
dei Pirenei e di altri pastori bianchi allevati in Europa.
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GRAN BRETAGNA Originario
della regione da cui prende nome, fu importato nella contea del Dorset, e
qui allevato e addestrato per riportare la selvaggina dal conte di
Malmesbury, prima, e poi dal duca di Buccleuch, dal conte di Home e da
lord Scott. La razza si mantenne per lungo tempo allo stato puro; poi
venne sottoposta a vari incroci, dando origine ad altri retriever.
Comunque, alcuni amatori sono riusciti a conservare sino ad oggi il tipo
originale, perfezionandolo nel suo assieme e nelle sue attitudini.
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Lapplandska spetz SVEZIA Il
cane da guardia dei lapponi fu ammesso nell’ambito delle razze
riconosciute dalla cinofihia ufficiale solo nel 1944, allorché la
F.C.I. ne omologò i dati etnici presentati dall’ente cinofilo nazionale
della Svezia.
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nero ungherese
DIVERSI (origine
ufficialmente non accertata) Quando,
nel IX secolo, gli invasori magiari irruppero nella Pannonia, nella
Transilvania e nella media valle del Danubio, portarono un levriero
proveniente dall’ovest della regione carpatica. Risulterebbe, da scritti
dell’epoca, che quel popolo esercitava appassionatamente la caccia con
propri levrieri, la cui schiatta si mescolò, nel corso dei secoli, con
altre razze di levrieri pervenute dall’Occidente e dall’Oriente (tra
il XV e il XVII secolo si incontreranno con levrieri turchi e asiatici,
probabilmente gli antichi saluki, i tazi, nonché quelli provenienti
dall’Africa) e che nel XIX secolo si perfezionarono con l’incrocio del
greyhound, da cui trassero maggiore velocità.
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MASTIFFGRAN BRETAGNAQuesto
poderoso cane da guardia è considerato una razza tradizionale inglese;
anzi, alcuni lo vorrebbero autoctono delle isole britanniche. Ma pare che,
come varie altre razze antiche, abbia origini orientali.
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ITALIA I
bichon comprendono: il maltese, il bolognese, il bichon a pelo increspato
(‘à poil frisé’) e l’avanese.
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ITALIA La
prima esposizione canina di Napoli, indetta nel 1946, fu caratterizzata
dalla presenza di un gruppo di otto magnifici mastini, appartenenti a una
razza per la prima volta presentata a una mostra e che destò
l’interesse degli esperti. Si trattava di mastini napoletani, e
costituivano una novità per modo di dire, giacché sono diffusi in
Campania da tempi remotissimi.
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ITALIA Questo
magnifico cane da pastore racchiude in sé tutte quelle doti che sono
peculiari del guardiano di greggi: è forte, coraggioso, docilissimo con
il padrone, di spiccata intelligenza; e se gli animali che gli sono
affidati paiono correre qualche rischio, non esita a far valere tutta la
sua forza e il suo sprezzo per il pericolo.
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Owczarek podlhalanski POLONIA |
ITALIA Molto
di quanto si è detto nell’introduzione al gruppo dei pastori è
direttamente riferibile alle origini del maremmano abruzzese. Diffuso
oggi nella campagna toscoemiliana, nelle Marche, in Abruzzo, in Puglia e
nel Lazio, questo grosso cane dall’opulento mantello bianco, pur essendo
regolarmente impiegato per il lavoro, riceve dagli stessi pastori cure
attente che valgono a salvaguardarne la purezza.
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Deutscher
Schdjerhund GERMANIA Razza
che forse come nessun’altra ha saputo conquistarsi, ovunque, una
straordinaria popolarità, il pastore tedesco, con
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Chiens de berger belges
BELGIO Verso
la fine del secolo scorso, in Belgio, la situazione delle razze da pastore
si presentava confusa: dilagavano cani di ogni tipo e taglia, di incerte
origini, sovente mediocri come conduttori di greggi nonché pericolosi per
il viandante. In un paese com’è appunto il Belgio, in cui è viva in
tutti i ceti la passione per la selezione e il miglioramento delle razze
di animali domestici, la scarsa attenzione prestata ai cani da pastore
era paradossale.
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DIVERSI
(origine
ufficialmente non accertata) La
primitiva forma del pechinese andrebbe ricercata in un volpino dell’Asia
del sud-est, a sua volta proveniente, come tutti i volpini, dal cane della
torba. Comunque, da dove questo cane tragga veramente origine non si sa:
nacque per certo in tempi remotissimi, forse coincidenti col sorgere del
Celeste Impero.
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FRANCIA Differisce
dal bichon per il mantello, che è corto sul corpo e su parte della coda;
come quello del bichon, è invece lungo sulla testa, sulle spalle, sugli
arti e sulla seconda metà della coda.
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DIVERSI (origine
ufficialmente non accertata) |
GERMANIA
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GRAN BRETAGNA
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UNGHERIA
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GRAN BRETAGNA
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Samoyed PAESI
NORDICI |
GRAN BRETAGNA |
ITALIA |
Gord
GRAN BRETAGNA
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lish
setter
GRAN BRETAGNA
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red
setter
GRAN
BRETAGNA
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STATI
UNITI |
TRALIA |
GRAN BRETAGNA
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New Joundland CANADA |
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TERRIER NERO RUSSO RUSSIA Il terrier nero russo è una razza con una storia singolare. dopo la seconda Guerra Mondiale, ci fu il bisogno di creare una razza facilmente addestrabile per poter affiancare la polizia sovietica. Vari furono gli incroci tra rottweiler, schnauzer gigante, terranova e tanti altri , ma appena nel 1955 furono presentati i primi esemplari dei terrier nero russo. NeI 1979 l’allevamento “Krasnja Zvezda” presentò lo standard per questa razza e due anni dopo la Russia riconosceva ufficialmente i terrier neri. Per il riconoscimento da parte della FCI bisogna aspettare l’assemblea internazionale che si è tenuta in Messico nel 1984.Questi cani sono molto grandi e potenti, hanno un’espressione aristocratica che attira lo sguardo. il sistema nervoso è molto stabile, sono ottimi cani da guardia e da difesa ma in famiglia sono dei dolci e pelosi “orsacchiotti” che convivono tranquil1arnente con altri “inquilini” della casa. Si adattano a vivere anche in appartamento, non hanno nessun odore e non hanno mute. E’un cane molto sportivo: adora la montagna, il mare e soprattutto fare tanto moto
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TIBETAN MASTIFF
GRAN BRETAGNA Il
mastino del Tibet è il diretto discendente di quel cane tibetano
cui continuamente si fa riferimento a proposito della provenienza di
moltissime razze canine oggi esistenti. Si tratta dunque di una razza
rimasta pressoché immutata nei millenni, com’è provato dai reperti
ossei di varie epoche e dalle raffigurazioni sino a noi pervenute. |
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ITALIA |
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MESSICO E un cane nudo, cioè privo di pelo. Particolarmente diffuso neL Messico, lo si trova, più o meno numeroso, anche in Argentina, nel Cile ed in altri paesi del Centro e Sud America. L’origine dello xoloitzcuintle è molto antica e, già prima della conquista europea gli indigeni si cibavano delle sue carni, che erano pregiatissime. Era ritenuto il rappresentante del dio Xolotl (evidentemente di qui il nome), divinità che, secondo la concezione religiosa di quei popoli, aveva l’incarico di guidare le anime dei morti verso i luoghi della loro destinazione eterna. Nello stato di Colima, in tombe recentemente scoperte, sono state ritrovate effigi umoristiche in argilla levigata, raffiguranti cani molto simili all’attuale xoloitzcuintle
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GRAN BRETAGNA |
DIVERSI
(origine ufficialmente non accertata) |
Descrizione delle razze copiate " INCICLOPEDIA DEL CANE le razze canine RIZZOLI "
|
www.canidacaccia.com SETTER ILGLESE - SPRINGER SPANIEL INGLESE - EPAGNEUL BRETON |
www.falmagi.com COCHER SPANIEL INGLESE - MALTESE |
www.caniitalia.it/russiandiamod.htm TERRIER NERO RUSSO - XOLOITZCUINTLE (cane nudo Messicano) |
www.allpepper.it FOX TERRIER A PELO LISCIO - WESTHIGHLAND-WHITE TERRIER |
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